Leggendo qua e là si possono incontrare “perle di saggezza” e curiosità.
Da una lettera (speciale):
Da una lettera (speciale):
Caro … abbiamo la Sua lettera del 22 giugno, che ci ha riempito di rimorso perché non l’abbiamo tenuta al corrente della grande fortuna del Suo libro … Ma come? Lei non sa di essere lo scrittore del giorno? L’uomo più discusso, esaltato, celebrato su tutti i giornali italiani? E sia dai critici più autorevoli come De Robertis e Bocelli, sia dai recensori brillanti dei settimanali a grande tiratura? E che il suo è un libro che ha successo in tutti gli strati del pubblico?
La prima edizione era di 2.000 copie, la seconda è di 3.000 …
Di chi era la lettera? Di Italo Calvino ai tempi in cui si occupava della Einaudi insieme a Vittorini e la indirizzava a Mario Rigoni Stern (recentemente scomparso) per il suo “Il sergente nella neve”.
Che dire? Soltanto una domanda: oggi, in tempi di squali e di caimani, si potrebbero ancora dire le stesse cose senza correre il rischio di essere fraintesi?
di Nicola Verde
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